Chi solitamente come me predilige compagnie low cost, in particolare per week end, solitamente sceglie sempre di non imbaracare nessun bagaglio in stiva e partire solo con il tanto amato e odiato "Bagaglio a mano".
Per quanto mi riguarda ogni volta che devo preparare il bagaglio a mano per partire mi viene il classico attacco d'ansia e penso... "Allora la misura era???", " Ma si con questo sono già andata l'altra volta e andava bene", "E se questa volta me lo controllano e non va bene!", "Oddio i contenitori da 100 ml dove li ho messi???!!!", "No dai questo non lo porto non mi serve (momento di riflessione) ma si dai lo porto", "Queste maledette tasche laterali fanno troppo volume".....
Lo peso lo misuro altezza, profondità, lunghezza e alla fine in qualche modo mi va sempre bene; il vero segereto?? LO ZAINO, altrochè trolley!!.
Lo Zaino usato come bagaglio a mano è il mio migliore amico:
1 - E' morbido e in qualche modo nel "misurino" delle compagnie aeree ci entra sempre
2- Lo metto in spalla e via, non me lo devo trascinare in giro per l'areoporto o per città facendo le olimpiadi tra scale, marciapiedi possibilità che si rompa il manico (90 su 100)
3- E' pratico e comodissimo e poi per due o tre giorni e che mai vi dovrete portare???
Io il mio zaino da week end lo amo, mi ha sempre salvato la vita e ne ho di varie dimensioni, grande piccolo e medio a seconda delle occasioni! ZAINO I LOVE YOU.
Ritorniamo al punto, come faccio a fare stare tutto nel bagalio a mano rispettando dimensioni peso e senza farmi venire una crisi di nervi!?
Con il caro bagaglio a mano delle varie Ryanair, Wizzair, Easyjet & company, quasi per muta protesta ci sforziamo di ficcare tutto nel famoso bagaglio a mano 55x40x20, che magicamente agli occhi degli addetti ai controlli sembrano cambiare dimensioni gonfiandosi fino a diventare 56x41x21. E quante volte vi e’ capitato di essere vittime dello strozzinaggio tariffario dei chili in eccesso? Il segreto della sopravvivenza delle compagnie low cost sta proprio nell’imporre tariffe assurde per i servizi “accessori”, quali appunto bagaglio stiva, assicurazione, cambio date/nominativi passeggero, peso in eccesso (come se due chili in piu’ in aereo impedissero il decollo.) Basti pensare alla tariffa di 9 euro per ogni chilo in eccesso del caro vecchio furbacchione Ryan: potrebbe capitare di pagare fino a 50 euro di peso eccessivo per un biglietto pagato 25 a/r.N. 1: Controlla le dimensioni del bagaglio
Nulla di troppo strategico: controllare le dimensioni del vostro bagaglio è la prima regola. Potrete sforzarvi di riempirlo il meno possibile, ma se avete una valigia con una capienza tale da farci entrare compagni di viaggio e tutta la famiglia dentro, dimenticatevi di passare i controlli! Per viaggiare sicuri e’ categorico partire con un trolley non eccedente le dimensioni imposte (comprensive di maniglie e rotelle), o con uno zaino o borsa morbida che potrete comprimere in caso di controllo.
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N. 2: controllo del peso.
Una volta provvisti di una valigia delle dimensioni giuste, il problema e’ ancora uno soltanto: non superare il peso. Come risolvere il dilemma di stare fuori diversi giorni con massimo dieci chili di equipaggiamento? Alcuni accorgimenti strategici:
1 – Addio creme e cremine
Le uniche “creme” che realmente vi serviranno in viaggio sono: shampoo e balsamo per le ragazze, bagnoschiuma, dentifricio e deodorante. Non perdete tempo con crema per il corpo, crema per il viso, spuma per capelli, olio lucidante per capelli post asciugatura e crema depilatoria. Sarete fuori per pochi giorni, a nessuno importerà se avete la frangetta arruffata. Mettetevi d’accordo con i vostri compagni di viaggio su chi deve portare cosa, non serve che tutti portino tutto! E poi potrete sempre comprare in loco quel che vi manca, i supermercati ci sono in ogni destinazione.
2 – Piu’ e’ pieghevole, meglio è
Ombrelli, impermeabili, magliette, ciabatte: sono solo alcuni degli articoli che potete trovare in commercio come ripiegabili. Due ottimi negozi per gli “articoli da viaggio mini” sono Decathlon, per impermeabili e magliette, e Muji, franchising giapponese (e ho detto tutto) che si diverte a rendere phon, ombrelli e confezioni per le creme piu’ piccole possibile. Particolarmente utili anche gli adattatori elettrici con le prese per ogni paese.
Ok, a meno che non siate in Antartide… ogni alloggio è dotato di riscaldamento, anche se fuori è inverno e nevica in una stanza riscaldata e sotto coperta e piumone si sta bene anche in mutande. Free & easy, e più spazio in valigia. Comodo no?
4 – Rispolverate le vostre conoscenze di Tetris
Il suggerimento si rivela abbastanza banale se non siete come me, ovvero una che butta in valigia tutto a caso senza piegare nulla; incredibile la quantità di spazio che si riesce a creare ripiegando ed incastrando tutto nel migliore dei modi… tenendo sempre conto che nel momento in cui si solleva la valigia, immancabilmente per quanto possa essere piena, nel lato superiore si verrà sempre a creare dello spazio in più, a causa degli oggetti che cadono verso il fondo. Dunque, piegate, piegate, piegate!
Ma soprattutto, il più importante e fondamentale dei suggerimenti
5 – Il 70% delle cose portate in valigia non si usa mai
E’ una regola della quale ci si rende conto dopo anche solo 2-3 viaggi. Selezionate con cura cosa porterete, chiedetevi se vi serve davvero e stendete una lista delle cose indispensabili e delle cose alle quali, seppur servono, potete rinunciare per qualche giorno. Per una settimana fuori difficilmente vi serviranno più di due paia di pantaloni oltre quelli con cui partirete, di maglie ne bastano 3-4 e se proprio non dovessero bastarvi potrete sempre lavarle a mano. Utile è scegliere capi con colori standard, in grado di abbinarsi al meglio con tutto. Siete avventurieri in viaggio, non alla settimana della moda di Parigi. Di scarpe però è sempre obbligatorio portarne un paio di ricambio: la comodità ai piedi è fattore essenziale per godersi la vacanza, e qualsiasi paio di scarpe vi sembrerà scomodo dopo averci passato dentro otto ore a camminare di continuo…
La valigia sul letto, quella di un lungo viaggio
e tu senza dir niente hai trovato il coraggio
Julio Iglesias
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